A differenza delle donne affette dalla sindrome di Munchausen, in queste la ricerca di cure mediche è più saltuaria, la patologia indotta è meno grave ed è motivata da un preciso bisogno di un sostegno da parte del personale medico nell’allevamento del bambino. La sindrome di Medea (il cui significato è astuzia, scaltrezza) richiama alla memoria il femminicidio, ossia ‘ti ammazzo perché mi hai abbandonato’. Cambiate approccio! Inoltre sarebbe auspicabile un percorso di sostegno psicologico prima, durante e dopo la gravidanza perché spesso la cura farmacologica non è sufficiente ad aiutare il soggetto a gestire le sue problematiche. Qualsiasi tipo di aiuto e di supporto psico-emotivo allevia le fatiche e alleggerisce la condizione di solitudine e isolamento a cui è sottoposta la mamma durante il periodo post gestazionale. La situazione estrema di cui stiamo parlando si può verificare dopo separazioni molto conflittuali, dure, difficili e contrastate. Quando l’uomo non adempie al suo ruolo, in situazioni non rare, le mamme sono portate a richiedere continuamente aiuto e, di conseguenza, a sviluppare la sindrome di help seekers.. Che significa help seekers? document.write(""); Chi siamo - Una madre afflitta dalla sindrome di Medea, si cancella come donna e come madre. Può capitare che un genitore separato inizi a parlare male dell’ex compagno generando un abuso emotivo importante nei confronti dei figli indebolendo la sua emotività. In questo caso, stabilire la capacità di intendere e di volere è il primo passo per accertare con più precisione la motivazione, oltre che la patologia, ossia cosa spinge le donne ad uccidere. Una donna che diviene madre, spesso, perde o rinuncia alla sua femminilità per dedicarsi quasi interamente all’accudimento dei figli. Può una madre che ha prima desiderato e poi partorito il proprio figlio, commettere un infanticidio? Anche lei stenta a riconoscere nell’uomo il suo innamorato. Medea è figlia della maga Circe, dalla quale eredita i suoi poteri magici. Se la madre per antonomasia è la figura più legata alla cura dei figli, vederla ricoprire il ruolo di assassina fa raggelare il sangue poiché scardina il senso della logica comune. Le informazioni contenute in questo sito sono presentate a solo scopo informativo, in nessun caso possono costituire la formulazione di una diagnosi o la prescrizione di un trattamento, e non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto medico-paziente o la visita specialistica. A cura della dott.ssa Agata Gallo. La risposta della nostra psicologa Emmanuella Ameruoso. Essere rifiutata come donna però comporta inevitabilmente una demonizzazione di vissuti interiori tanto che i figli vengono considerati una minaccia. Il mito di Medea si perde nella notte dei tempi. In talune situazioni, superata la fase della maternità, riacquista quasi immediatamente il suo aspetto femminile manifestando pienamente il suo essere donna. Il bambino viene messo a dura prova sentendosi quasi in obbligo di decidere quale sia il genitore migliore dei due. Per L. è la fine, si ammala. Secondo esperti del settore che da anni studiano la sindrome, esiste un legame fra la depressione post partum e l’omicidio dei propri figli anche se non è strettissimo. In realtà, ogni situazione di stress a cui la donna va incontro potrebbe essere monitorata con una maggiore presenza da parte del nucleo familiare costituito, in questo caso il compagno, e d’origine. stream ‘Cercante aiuto’ ed in questo caso il riferimento è rivolto a donne che si indirizzano continuamente ai medici per via di malattie, patologie o sintomi che insorgono nei loro figli, e che loro stesse provocano, sono rappresentative di una richiesta specifica di attenzioni. Dietro questo gesto estremo di vendetta perversa contro il compagno scappato, secondo il presidente della società italiana di psichiatria forense Nivoli, c’è la volontà quasi inconscia di togliere dal mondo la discendenza del marito o compagno. Do il mio consenso affinché un cookie salvi i miei dati (nome, email, sito web) per il prossimo commento. Questa tragedia greca viene narrata da Euripide nel lontano 431 a.C. ma è una situazione sempre attuale e spesso i fatti di cronaca la riportano alla luce in tutta la sua drammatica essenza. Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. Scrivici. Spesso dinanzi a patologie conclamate si avverte la sensazione di impotenza ritenendo di non poter fare niente. L’unico modo per far fronte a tale dolore e all’umiliazione è proprio quello di vendicarsi sui propri figli, uccidendoli. La Sindrome di Medea, è sempre stata di stringente attualità, e si ripete subdola ancora oggi. Distrugge la coppia. Una Lettera a Nati per leggere aspettando la Settimana N ... Cosa non dire ai bambini che non parlano bene, Comportamento: insegnare ai bambini l’empatia, Giocare con le costruzioni aiuta ad imparare la matematica. Privacy - Non si dorme, si fa fatica a lavorare, lo stress aumenta. document.write("
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12 Luglio Buongiorno, 29 Febbraio 2002, Comunicato Stampa Fsba, Ospitare Un Bambino Per L'estate 2020, San Procolo Martire, Nomi Degli Angeli,